FAQ
Certificazioni e normative
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- Regio Decreto 2267/2004 che approva il Regolamento sulla sicurezza antincendio negli stabilimenti industriali (RSCIEI).
- Regio Decreto 314/2006 che approva il Codice Tecnico dell’Edilizia (CTE).
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- EN 1634-1 PROVA DI RESISTENZA AL FUOCO: specifica il metodo di prova da seguire per determinare la resistenza al fuoco delle cortine tagliafuoco come sistema di compartimentizzazione degli incendi.
- EN 13501-2 CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO: definisce una procedura armonizzata per la classificazione della resistenza al fuoco delle cortine tagliafuoco.
- EXAP EN 15269-11 ESTENSIONE DI APPLICAZIONE DEI RISULTATI DELLA PROVA: estendere le dimensioni provate delle cortine tagliafuoco durante la Prova di Resistenza al Fuoco secondo la norma EN 1634-1 a dimensioni maggiori.
- EN 14600 PROVA DI DURATA E AUTOCHIUSURA: requisiti e metodi di conformità necessari per dimostrare la capacità di una cortina tagliafuoco di coprire l’intero ciclo di vita del sistema.
- RAPPORTO TECNICO DI IDONEITÀ: Verifica che tutti i componenti e le caratteristiche delle cortine tagliafuoco adempiano alla funzione che è loro richiesta come sistema di compartimentazione di incendi complessa e non convenzionale.
- APPLUS + FIRE SAFETY CERTIFICATION: certificazione volontaria per garantire che la qualità e le prestazioni delle cortine tagliafuoco valutate durante le prove siano costantemente mantenute nel tempo attraverso controlli periodici di fabbrica.
Consulenza e supporto tecnico
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Viene misurata in base ai seguenti parametri (o loro combinazione):
- R - Capacità Portante. Capacità dell’elemento costruttivo di resistere meccanicamente, senza perdere le sue proprietà strutturali.
- E - Integrità. Capacità dell’elemento costruttivo di impedire il passaggio del fuoco e dei gas caldi in una zona non interessata dall’incendio.
- I- Isolamento. Capacità dell’elemento costruttivo di impedire l’aumento della temperatura sul lato non direttamente esposto al fuoco.
Generalmente questa classificazione è seguita da un numero che indica il tempo in cui questi parametri sono soddisfatti.
Le nostre soluzioni
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Tenendo conto di quanto segue:
- Dimensioni massime certificate secondo la norma EXAP EN 15269-11.
- Installazione durante la prova di resistenza al fuoco secondo la norma EN 1634-1 (capacità di resistenza all’attacco diretto al fuoco degli elementi strutturali (cassone e guide laterali).
- Chiusura controllata e sicura per gravità certificata secondo la norma EN 14600.
- Necessità di incorporare un sistema con Funzione di Emergenza nel caso in cui qualcuno rimanga intrappolato al centro dell’incendio.
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Sono schermi tessili, fissi o mobili, progettati per canalizzare, contenere e/o impedire la propagazione dei gas generati in caso di incendio. Il loro scopo principale è quello di contenere i gas in aree chiamate serbatoi di fumo, o di spostarli in specifiche aree di evacuazione.
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Un settore antincendio è uno spazio o un’area di un edificio compartimentato rispetto al resto per mezzo di elementi costruttivi di delimitazione resistenti al fuoco.
La settorizzazione di incendi tiene sotto controllo il fuoco e il fumo, impedendo che si diffondano nel resto dell’edificio ad alta velocità. I rischi nelle attività di estinzione di incendi sono ridotti al minimo, consentendo una maggiore visibilità e facilità di accesso all’area interessata, si evita la trasmissione di particelle di fumo nocive, si riducono i maggiori danni strutturali, riducendo i successivi costi e si ottiene un’evacuazione in condizioni migliori.
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La settorizzazione degli incendi può essere realizzata, tra l’altro, attraverso:
- Cortine tagliafuoco: sistemi tessili mobili progettati per garantire integrità, isolamento e basso irradiamento, in ogni caso, oltre all’impermeabilità al fumo.
- Barriere per il controllo dei fumi: progettate per canalizzare, contenere e/o impedire la propagazione dei gas generati in caso di incendio.